venerdì, luglio 04, 2008

Ricongiungimenti: sì della Camera al giro di vite.

Roma – 3 luglio 2008 - La Camera ha dato il via libera al decreto legislativo varato dal governo per stringere le maglie dei ricongiungimenti, invitando l’esecutivo ad essere ancora più severo. Un parere positivo approvato oggi dalla commissione affari costituzionali, chiede infatti, come anticipato nei giorni scorsi , anche di raddoppiare il reddito necessario per farsi raggiungere da un familiare, prevedere un’assicurazione sanitaria obbligatoria per i genitori ultrasessantacinquenni, ed eliminare il silenzio assenso durante l’esame delle domande. Il parere è passato con i voti della maggioranza (Popolo delle Libertà e Lega) e del Südtiroler Volkspartei. Hanno votato contro Partito democratico e Italia dei Valori, si è astenuta l’Unione di Centro. Prima che il decreto entri in vigore bisognerà però attendere l’approvazione definitiva da parte dell’esecutivo. "Il governo – ha spiegato la relatrice del provvedimento in commissione, Isabella Bertolini - si e' impegnato pubblicamente a recepire le osservazioni della commissione. Con il parere approvato oggi abbiamo inviato un segnale importante: contrariamente a quanto avvenuto con il Governo Prodi, le frontiere italiane non sono più aperte a tutti. Da oggi tolleranza zero per chi voglia utilizzare i ricongiungimenti familiari per aggirare le leggi dello Stato italiano"."Il decreto è ispirato da un intento xenofobo che restringe in maniera inaccettabile il diritto dei cittadini stranieri regolarmente presenti nel nostro territorio di poter ricostruire l'unita' della famiglia di origina" attacca invece il vice presidente della commissione Roberto Zaccaria (PD), che parla di "palesi violazioni della direttiva europea" e ritiene che il provvedimento sia "viziato da incostituzionalità nel metodo e nel merito". Elvio Pasca

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società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)