lunedì, marzo 17, 2008

Nuove procedure per le dimissioni volontarie.


Con il Decreto interministeriale del 21 gennaio 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2008 sono state introdotte le nuove modalità per la presentazione delle dimissioni volontarie in applicazione della legge 188/2007.
Le nuove disposizioni intervengono per garantire la certezza della non falsificazione e non contraffazione delle dimissioni, tristemente praticata attraverso il fenomento delle "dimissioni in bianco precompilate" al momento dell’assunzione.
le nuove modalità introducono il sistema telematico e la figura dell’intermediario. i moduli inoltre avranno una validità limitata a 15 gg.
Ecco la procedura in sintesi:
Il lavoratore che intende presentare le dimissioni volontarie deve recarsi presso un soggetto intermediario: Comune, CPI, DPL, DRL)
Il soggetto intermediario si collega al Sistema Informativo MDV del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ed inserisce i dati relativi alla dimissione
Il Sistema Informativo MDV rilascia il documento delle Dimissioni Volontarie con un codice univoco ed una data certa di rilascio (il documento ha validità 15gg)
Il soggetto intermediario consegna al lavoratore il documento emesso dal sistema opportunamente vidimato
Il lavoratore consegna il documento di Dimissioni al datore di lavoro
Ecco un fac-simile del modulo non valido per la presentazione delle dimissioni
Vai alla circolare del Ministero del lavoro del 4 marzo 2008.

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società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)