lunedì, marzo 17, 2008

Ricongiungimenti via internet. Si collauda il sistema per chiamare i familiari con un clic. La partenza è prevista ad aprile.

Roma - 14 marzo 2008 - Dopo la corsa alle quote, anche i ricongiungimenti passeranno da internet, mandando in pensione le raccomandate che oggi chi vuol farsi raggiungere in Italia da un familiare deve spedire allo Sportello unico per l'immigrazione. Della novità si sta occupando la direzione centrale per l'immigrazione del ministero dell'Interno, la stessa struttura che ha ideato e gestito i clic days del 2007. La prossima settimana si inizierà a collaudare il sistema informatico, con l'obiettivo, se i test andranno bene, di partire ad aprile. Stando a quanto filtra dal Viminale, per chiedere il ricongiungimento si utilizzerà una procedura che, per sommi capi, ripercorre quella dei flussi. Innanzitutto ci si dovrà autenticare sul sito del ministero dell'Interno, quindi pre-compilare i moduli che andranno scaricati e completati tramite il software "Sportello Unico Immigrazione". Dopodiché basterà un clic per spedire la domanda. La procedura informatizzata permetterà di controllare online l'iter della pratica fino al rilascio del nulla osta all'ingresso del familiare e anche di girare direttamente l'ok dello Sportello Unico alle nostre rappresentanze consolari, per il rilascio del visto. Visto che siamo ancora in una fase di sperimentazione, per quanto avanzata, per avere più particolari meglio aspettare i prossimi giorni. Si tranquillizzi, intanto, chi non ha sufficiente familiarità con i computer. Anche per i ricongiungimenti, ci si potrà far aiutare gratuitamente da patronati e associazioni attive nell'immigrazione che hanno offerto la loro disponibilità nei protocolli firmati lo scorso novembre con il ministero dell'Interno.

Nessun commento:

società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)