lunedì, maggio 19, 2008

Una commissione paritetica Italia-Romania per contrastare la criminalità.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha incontrato il collega romeno Cristian David per fare il punto sulla collaborazione tra le due Forze di polizia. «Chi delinque deve essere colpito, se è straniero va espulso applicando le normative europee». I Prefetti di Milano, Roma e Napoli saranno nominati commissari per l'emergenza rom.
«Per risolvere alcuni problemi abbiamo concordato sulla proposta del Ministro romeno Cristian David di dare vita ad una commissione paritetica tra i due governi per affrontare e risolvere le questioni interpretative in materia di circolazione delle persone, sulla base delle direttive Ue, nel comune interesse di garantire la legalità e contrastare la criminalità». Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine dell'incontro con il collega romeno Cristian David, che si è tenuto oggi al Viminale per fare il punto sulla collaborazione tra i due Paesi in materia di immigrazione e di contrasto al crimine. «Abbiamo affrontato questioni di comune interesse - ha spiegato Maroni - in tema di sicurezza e di contrasto alla criminalità. Abbiamo concordato sull'efficacia del protocollo del 2006 di cooperazione tra i Ministeri dell'Interno e tra le due Forze di Polizia. Si è trattato di uno scambio di opinioni su questioni generali di sicurezza». «In questi giorni ho ascoltato molte critiche sul pacchetto sicurezza - ha proseguito - ma quella che parla di espulsioni di massa è infondata. Le critiche sono utili, perchè ci aiutano a prendere provvedimenti giusti, ma alcune sono bizzarre, altre infondate, come la riduzione della possibilità di chiedere asilo. E' una sciocchezza». «Noi - ha sottolineato Maroni - applichiamo le direttive comunitarie per evitare reazioni violente come quelle di Napoli, e garantire la legalità e la pacifica convivenza di tutti». «Va riconosciuto il buon lavoro del ministro Amato nel rapporto con gli enti locali e nell'applicazione delle direttive sui limiti alla circolazione dei cittadini europei. Colpire i criminali, consapevoli che la responsabilità penale è individuale; chi delinque deve essere colpito, se è straniero va espulso, applicando le normative europee. Non esiste un problema con la comunità romena, che è ben integrata. E' tra le più numerose e perfettamente integrata, le relazioni sono ottime». «I rapporti bilaterali tra i ministeri dell'Interno di Romania e Italia sono ottimi - ha affermato il ministro romeno Cristian David - e verranno intensificati, specie per quanto riguarda la cooperazione tra le due polizie». «Bisogna adattarsi ad una realtà oggettiva di rapporti economici e poltici - ha detto - che ha portato un numero maggiore di cittadini romeni a vivere in Italia. In Romania sono venticinquemila le società italiane che danno lavoro a ottocentomila romeni. Questa realtà oggettiva fa riconoscere che la presenza italiana in Romania è molto importante e che la presenza di cittadini romeni in Italia è molto significativa, lavora ed è perfettamente integrata». «Se consideriamo anche le loro famiglie - ha rilevato il ministro - si tratta di milioni di persone. Dobbiamo guardare a questa realtà, a milioni di romeni e di italiani legati da una dimensione positiva». «Vi do l'informazione - ha concluso Maroni - che ho inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il provvedimento per la nomina del Prefetto di Milano a Commissario straordinario. Lo farò anche per Roma a seguito della richiesta del sindaco Alemanno. Mi è giunta la stessa richiesta anche dal sindaco Iervolino. Saranno quindi tre i Prefetti, quelli di Milano, Roma e Napoli, che riceveranno l'incarico di commissario con i poteri di protezione civile».

1 commento:

Anonimo ha detto...

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società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)