giovedì, giugno 12, 2008

Possibili novità in materia di ricongiunti famigliari.

In previsione, il prelievo del Dna quando la parentela non è certa e nuove regole per figli maggiorenni e genitori.

Roma - 12 giugno – Comincia in commissione Affari Costituzionali della Camera l'iter parlamentare del decreto legislativo per il ricongiungimento familiare: quello che prevede che si possa ricorrere al prelievo del Dna nel caso che manchi o non venga riconosciuta la documentazione che attesti lo stato di parentela. Il testo, che fa parte del 'pacchetto sicurezza' messo a punto dal governo, restringe poi le categorie di familiari per i quali è possibile chiedere il ricongiungimento e stabilisce che se uno dei due coniugi voglia far arrivare in Italia l'altro, non debba essere legalmente separato e debba avere almeno 18 anni di età. Non ci sono novità riguardo ai figli minori. Per quelli maggiorenni invece si prevede che questi, per riuscire a ricongiungersi con i genitori, debbano risultare a loro carico, non debbano essere sposati oppure non possano essere in grado di provvedere a se stessi “per ragioni oggettive connesse ad uno stato di salute che comporti invalidità totale”, come spiega la relatrice Isabella Bertolini (Pdl). Se poi a voler entrare in Italia dovessero essere i genitori di un cittadino extracomunitario, la cosa diventa più difficile: dovrebbero avere più di 65 anni e non dovrebbero avere altri figli nel Paese d'origine o, se li hanno, questi non dovrebbero essere in condizioni di provvedere al padre e/o alla madre per colpa di “documentati e gravi motivi di salute”. Infine, il prelievo del Dna potrà essere richiesto ogni qual volta ci siano dei rapporti di parentela che non possano essere documentati “in modo certo” e dovrà essere effettuato “a spese degli interessati”. Quindi, senza alcun aggravio di costi, come avverte il sottosegretario al ministero dell'Interno Alfredo Mantovano. Il prelievo non potrà avvenire “coattivamente”, cioè senza che ci sia il consenso dell'interessato, ma sarà la 'conditio sine qua non' per ottenere l'autorizzazione al ricongiungimento in assenza della documentazione idonea. Su questo decreto del governo, annuncia Mantovano, il Garante per la privacy ha dato parere favorevole.

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società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)